La classificazione delle pitture e rivestimenti per interno si basa su caratteristiche che vengono definite attraverso l’applicazione di specifici metodi indicati nelle norme di riferimento:
- Brillantezza >> determinata attraverso il metodo indicato all’interno della norma EN ISO 2813. Il valore indicato, rappresentato dal rapporto fra la quantità di luce incidente e la quantità di luce riflessa, costituisce il livello di brillantezza. A seconda del valore rilevato, la pittura potrà essere definita lucida, satinata, opaca.
- Granulometria >> determinata utilizzando il metodo indicato all’interno di due norme. Per i prodotti liquidi macinati a granulometria fine, si utilizza la norma ISO 1524 che specifica un metodo per definire la finezza di macinazione delle pitture e dei prodotti correlati fino ai 100 µm. Per i rivestimenti murali a granulometria media e grossa, cioè oltre i 300 µm, si ricorre alle norme ISO 787-7 e 787-18.
- Resistenza all'abrasione a umido >> si fa riferimento alla norma ISO 11998 che valuta lo spessore di prodotto asportato dopo un preciso numero di cicli di sfregamento effettuati con apposita spazzola. In base al valore trovato, viene associata al prodotto una classe di merito: la classe 1 identifica i prodotti molto resistenti, mentre i prodotti in classe 4 e 5 sono i meno resistenti.
- Potere coprente >> La norma ISO 6504-3 permette di determinare il potere coprente di un prodotto verniciante. Se un prodotto rientra in classe 1, significa che possiede un elevato potere coprente.

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