Mettere assieme calce e cocciopesto significa conferire alle malte un grado di idraulicità che non sarebbe possibile ottenere utilizzando le comuni sabbie in sostituzione del materiale laterizio frantumato. Questa peculiarità deriva da un’affinità chimica, e non semplicemente meccanica, tra i due componenti: il cocciopesto, ricco di sostanze pozzolaniche, reagisce infatti con la calce attivando processi che migliorano indurimento, resistenza e durabilità. È la stessa affinità che lega il materiale fittile delle murature storiche alle malte di calce, creando un sistema omogeneo, compatibile e particolarmente adatto al restauro e agli interventi conservativi.